Lughnasad

 

Lughnasad/Il Raccolto

31 luglio-1 agosto

Colori: giallo, verde il colore del grano maturo

Divinità : Lugh e Demetra

In questa data si celebra il primo raccolto e si gode dei frutti del lavoro svolto durante i mesi passati. Ricordando però che oltre ad essere il mese del raccolto è anche il momento in cui i fiori e le piante rilasciano i semi che permetteranno la nuova semina. In questa giornata si ringraziano gli De per i loro doni e si cuoce del pane da consumare con i nostri cari e che si porta all’altare come dono. Si possono creare dei cestini dell’abbondanza e bottiglie delle Streghe utilizzando i semi e le erbe che si trovano facilmente in questo periodo. Queste creazioni garantiscono l’abbondanza per i mesi a venire. Lughnasad segna l’inizio del raccolto. Il Dio si indebolisce, mentre le prime spighe e i primi frutti vengono raccolti. Lugnasad è un rituale di ringraziamento.

Questo Sabba è dedicato al primo raccolto dell’anno. E’il momento in cui si mietono i primi cereali e si inizia a raccogliere la frutta che verrà conservata per l’inverno.E’ anche la festa di Lugh, dio del sole e nelle saghe irlandesi era il dio che svelava agli uomini come arare, seminare e raccogliere il grano.

E’ il sabba dove si inizia a fare bilanci e è un momento per riflettere e ringraziare per ciò che si è raccolto.

 

 

 

Rituale

Mettete sull’altare fasci di grano, orzo, o avena, frutta e pane, magari anche una pagnotta con la forma di un Sole, o di un uomo, a rappresentare il Dio. Possono essere presenti anche delle bamboline fatte con le pannocchie.

Il cerchio va formato nel nome della Grande Madre Terra con il nome di Demetra e il Re del grano – Lugh e volendo anche il Dio Sole che declina. Dichiarando le intenzione del cerchio :

Ci uniamo per girare la ruota, per celebrare il primo raccolto. Onoriamo la saggezza della madre e la sua lezione di eterna abbondanza e generosità. Onoriamo la benedizione del Dio Sole che viaggia sempre più vicino al buio. Ringraziamo per il Dio Grano che è cresciuto con il potere e con l’unione della Dea e del Dio, Terra e Sole, e che ora si sacrifica, in modo che noi possiamo vivere, e che lui possa risorgere. Anche se ci rattristiamo come la Dea si rattrista per il declino del Sole e per la morte di Lugh con il primo raccolto, noi ci rallegriamo per la vita che cresce ancora. E’ tempo di riconoscere il nostro potere per far avverare i nostri sogni, per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissati. I primi frutti della nostra fatica ci nutrono, ma dobbiamo anche pazientare, per il grande raccolto che deve ancora venire.

Si invocano la Dea ed il Dio.

Ci si mette in piedi di fronte l’altare, tenendo in alto il fascio di grano, e si dicono queste parole, o qualcosa di simile:

Questo è il tempo del Primo Raccolto

Quando i doni della natura si offrono a noi

Così che possiamo sopravvivere.

O Dio dei campi maturi, Signore del Grano,

Concedimi di comprendere il sacrificio

Mentre ti prepari a donarti sotto la falce della Dea

Ed al viaggio verso le terre dell’estate eterna.

O Dea della Luna Oscura,

Insegnami i segreti della rinascita

Mentre il Sole perde la sua forza e le notti si fanno fredde.

Mentre governa nostra Signora, ricordiamo il suo fratello/amante/marito

Grande è il suo potere attraverso l’unione con la Dea

E mediante la sua morte e rinascita, come giovane figlio.

Il raccolto è assicurato e il potere tramandato,

perché cresca e si diffonda tra tutti coloro che ama.

Ricordate il Signore, ma in lui dovete vedere anche la Signora

Lodate la Signora e attraverso di lei il Signore

E’ benedetto sia il Signore

Che il raccolto della terra sia abbondante

Che il corpo possa acquisire forza

Potere al Signore

E potere alla Signora

Che il vecchio declini

Che il giovane possa rinascere ancora una volta

La Ruota gira all’infinito, all’infinito gira

Ora si strofina la punta del grano con le dita in modo che i chicchi cadano sull’altare. Si soleva un pezzo di frutta e dopo averli dato un morso si dice :

Io consumo il primo raccolto,

Unendo le sue energie alle mie,

In modo che io possa continuare la mia ricerca

Della saggezza luminosa della perfezione.

O Signora della Luna e Signore del Sole,

A Voi, graziosi, di fronte ai Quali le stelle fermano il loro cammino,

Io offro i miei ringraziamenti per la continua fertilità della Terra.

Possa il grano ondeggiante perdere i suoi semi

Affinché siano sepolti nel seno della Madre,

Assicurando la rinascita

Nel calore della Primavera che verrà.

Si consuma il resto del frutto. Ora si prende in mano il pane e si dice :

Il Re Agrifoglio è morto, lui che è anche il Dio dei messi. Ha conosciuto la grande Madre e per questa unione è morto. Così è ogni anno, da che il mondo esiste. Ma se il re Agrifoglio è morto, lui che è il Dio dell’anno che declina, tutto è morto, tutto ciò che riposa nella mia matrice dormirà per sempre. Cosa dobbiamo fare per far rivivere il re Agrifoglio? Diamogli da mangiare il pane della vita. Allora il sonno cederà il passo alla rinascita.

Si rompe il pane

Ritorna fra noi, re Agrifoglio che la terra torni a essere fertile

Assumendo la posizione del Dio si dice :

Sono la punta della lancia!

Sono il salmone nella corrente!

Sono la collina del poeta!

Sono il feroce cinghiale!

Sono il mugghio del mare!

Sono l’onda dell’oceano!

Sono colui che conosce i segreti dei dolmen inviolati!

Si mangia il pane

Ora volendo si può svolgere qualche lavoro magico, dopo di che si celebra il banchetto semplice e infine si rilascia il cerchio

 

 

Tradizioni di Lughnasad

È un periodo adatto per piantare i semi dei frutti consumati nel rituale. Se questi germogliano, si cresce la pianta con amore, come simbolo della connessione alla Dea ed al Dio.

Un’attività adatta a Lughnasad è intrecciare il grano (per fare bamboline, ecc.). Sono tradizionali anche le visite a campi, frutteti, laghi e pozzi.

I cibi per Lughnasad includono pane, more e tutti i frutti di bosco, ghiande (prima private del loro veleno), mele selvatiche, tutti i tipi di cereali, ed i prodotti che maturano in stagione. Talvolta si fa un dolce, e si usa il sidro al posto del vino.

Volendo si può fare una figurina del Dio con il pane, da usare per il Banchetto Semplice.