Mabon /La Secunda
equinozio d’autunno 21 settembre
20-22 settembre
Divinità: Mabon, Persefone e Demetra
Colori : verde, arancione, giallo e rosso
E’ legato al culto di Mabon e Persefone, entrambi discesi agli Inferi per poi tornate alla Luce. Viene celebrato il primo giorno di autunno e anticipa l’avvento del buio. Il nome deriva da una divinità gallese, il Dio Mabon, rapito e portato agli Inferi e poi risorto donando nuova vita alla Terra buia e spoglia. E’ il secondo momento di raccolta che completa il primo raccolto di Lammas. E’ considerato un giorno particolarmente importante per ringraziare gli Dei di tutto quello che ci hanno donato. Viene celebrato allestendo elaborati banchetti e offrendo doni agli Dei. Non bisogna dimenticare di celebrare i defunti e di condividere quanto abbiamo con i nostri cari e con chi è bisognoso.
E’ il tempo del raccolto, il Dio si prepara a morire, mentre gli ultimi frutti vengono raccolti per nutrire gli abitanti della Terra. Il calore si fa sempre meno intenso.
Durante l’equinozio d’autunno la luce e le tenebre hanno la stessa durata ma sappiamo che l’inverno è alle porte e quindi è ora di immagazzinare e di fare bilanci circa la nostra crescita interiore
Rituale
L’altare va decorato con grano, ramoscelli di quercia, pigne di pino e cipresso, pannocchie, steli di frumento ed altri frutti o noci. Inoltre si mette un piccolo cestino rustico pieno di foglie secche di vari colori e tipi.
Si apre il cerchio dichiarando le intenzioni :
Questo è un momento di perfetto equilibrio, perchè il giorno e la notte sono uguali. Noi ci riuniamo per far girare la ruota, mentre le energie della vita scorrono verso il buio e il riposo. Mabon è un rituale in cui ci rallegriamo per la ricchezza della Terra, e per il potere del Sole, senza il quale non potremmo vivere. E’ tempo di ringraziare per i loro doni e di rallegrarsi per il buon raccolto che abbiamo avuto nel lavoro, nelle relazioni, nel nostro viaggio spirituale. Questo è anche il tempo in cui riflettiamo su quelli aspetti della nostra vita che non ci servono più per la crescita e la felicità e li lasciamo andare per poter continuare a crescere. La Grande Madre Terra ha mantenuto le sue promesse di nutrimento e di vita e ora è diventata la Vecchia. Il Dio che ha danzato con lei e che l’ha amata ha consumato la sua energia e il suo potere, e ora diventa il vecchio Dio saggio. Li ringraziamo per tutte le nostre benedizioni.
Ora si invocano il Dio e la Dea
Ci si mette in piedi di fronte all’altare, tenendo in alto il cestino di foglie, e spargendole lentamente in modo che cadano a cascata sul pavimento nel circolo. Dicendo queste parole, o qualcosa di simile:
Le foglie cadono,
I giorni si raffreddano.
La Dea tira il Suo mantello della Terra attorno a Sé
Mentre Tu, O Grande Dio del Sole, navighi verso Occidente
Verso le terre dell’eterno incanto,
Avvolto dal freddo della notte.
I frutti maturano,
I semi cadono,
Le ore del giorno e della notte sono bilanciate.
Venti gelidi soffiano dal Nord gemendo lamenti.
In questa apparente estinzione dei poteri della Natura,
O Dea Benedetta, io so che la vita continua.
Perché non è possibile la primavera senza il secondo raccolto,
Come certamente non è possibile la vita senza la morte.
Benedizioni a te, O Dio Caduto,
Mentre viaggi nelle terre dell’inverno,
E fra le braccia amorevoli della Dea.
Si mette giù il cestino dicendo :
O Dea Graziosa di tutta la fertilità,
Io ho seminato e raccolto i semi delle mie azioni,
Buone e cattive
Dammi il coraggio di piantare i semi di gioia ed amore
Nell’anno che verrà, scacciando la miseria e l’odio.
Insegnami i segreti
Di un’esistenza saggia si questo pianeta,
O luminosa Signora della notte!
Questo è il punto di equilibrio tra il Giorno e la Notte
Mai il tempo si ferma
Per sempre la Ruota gira:
i figli nascono e crescono; la vecchiaia avanza
La Morte giungerà cosi come il sole sempre sorge
Poiché la Morte è inevitabile, accoglietela come un’amica
Ricordate , è lei che apre la porta
che conduce a un’altra vita
Dalla vita alla morte e dalla morte alla vita;
equilibrio e armonia; in perenne divenire.
Addio , oh sole, luce che sempre ritorna,
Dio nascosto che tuttavia resta sempre lo stesso
Ora te ne vai verso la terra della giovinezza,
attraverso le porte della morte,
per sedere sul tuo trono, giudice degli Dei e degli uomini,
Signore cornuto degli ospiti dei cieli.
Mentre sei invisibile, fuori dal cerchio,
allo stesso modo è invisibile il seme sacro.
Il seme del grano, il seme della carne,
nascosto nella terra, il meraviglioso seme delle stelle,
in esso è la vita, e la vita è la luce dell’uomo.
Quel che non è mai nato, non muore mai,
e il saggio non piange ma si rallegra.
Ora volendo si può svolgere qualche lavoro magico, dopo di che si celebra il banchetto semplice e infine si rilascia il cerchio
Tradizioni di Mabon
Una pratica tradizionale è di camminare in posti selvatici e foreste, raccogliendo baccelli e piante secche. Alcuni possono essere usati per decorare la casa; altri si possono conservare per le future magie erboristiche.
I cibi di Mabon consistono dei frutti del secondo raccolto, quindi predominano cereali, frutta e verdura, specialmente il grano. Una pietanza tradizionale è il pane di grano, come i fagioli e le zucchine al forno.