Ran e le sue nove figlie
Le conosciamo dai racconti norreni, dove Aegir, il Re del mare , era sposato con Ran, una divinità della morte degli oceani. Ran usava le sue reti per catturare le anime delle persone morte in mare sia per affogamento o perché bruciati su una barca funebre. Aegir era un Dio cordiale, che preparava la birra e teneva grande feste per le altre divinità norrene. Aegir era amato e rispettato a differenza della sua moglie Ran e le sue nove figlie. Loro disprezzavano gli uomini e coglievano ogni opportunità per provocare morte e dolore. Le figlie di Aegir e Ran erano bellissime, come tutte le sirene e anche di più. Erano gigantesse del mare e avevano dei nomi particolari come Bylgja (onda) Dufa (strolaga) Hefring ( colei che solleva) Kolga ( onda), Gjolp 8cucciolo) greip (pinza) Udr (onda). Queste figlie affliggevano i pescatori e marinai del Mare del Nord. Ran e le sue figlie amavano creare tempeste e disastri per mare. Di solito Ran evocava una grande tempesta e poi osservava le figlie danzare selvaggiamente sulla cresta delle onde gigante. Loro danzavano finché le navi che si trovavano nella zona non fossero completamente distrutte e i marinai e passeggeri annegati. Allora Ran tirava fuori la sua rete e raccoglieva le anime degli uomini per portarle nella sua grotta sottomarina dove le teneva in enormi e altissimi contenitori d’oro e d’argento.
Il Dio Heimdall, che è il guardiano del ponte di Bifrost, era nato da nove onde grazie a un incantesimo operato dal capo degli Dei – Odino. Heimdall veniva chiamato il figlio delle nove onde e su ordine di Odino le sue madrine erano le nove figlie di Ran
Le nove figlie di Ran erano conosciute anche in Irlanda e sono protagoniste nella storia di Ruad, il figlio di Rigdonn. La storia narra che durante un viaggio tra Irlanda e Norvegia con tre navi di Ruad, furano fermate dalle figlie di Ran, improvvisamente le navi non riuscivano più a muoversi nell’acqua e sembravano bloccate nelle loro posizioni. Ruad impavido si tuffò nelle acqua gelide del mare per cercare di capire il motivo e fu cosi che si ritrovo davanti le nove figlie di Ran, gigantesse di mare. Tre di loro stavo tenendo e trattenendo le navi di Ruad senza nessuna difficoltà. Bellissime e crudelissime non persero l’occasione di ghermirlo subito e lo condussero negli abissi dell’oceano, nel loro palazzo sottomarino. La Ruad fece un patto con loro – se avesse passato una notte con ciascuna delle gigantesse, loro gli avrebbero concesso di ritornare sulle navi. Ruad tiene fede al patto e passo una notte con ciascuna delle nove figlie di Ran. Quando nove giorni dopo , le gigantesse lo riportarono sulle sue navi, una di loro gli ha detto che gli avrebbe dato un figlio. Ansioso di riprendere il suo viaggio e tornare a casa, Ruad promise che sarebbe ritornato da loro una volta che avesse riportato le navi in Norvegia.
Ruad rimase sette anni in Norvegia prima di decidere di fare ritorno in Irlanda. Non aveva la minima intenzione di incontrare di nuovo le figlie di Ran e ancora meno di rimanere bloccato con loro nel palazzo sottomarino e inoltre non credeva che davvero una di loro gli avrebbe dato un figlio. A un certo punto del viaggio , Ruad scorse le gigantesse del mare che inseguivano la sua nave e provo a scappare. Favorito dal vento che gonfiava le vele e alle sue abilità di manovrare la nave, riusci a distanziare le figlie di Ran. Quando si volse per guardarle un ultima volta, vide uccidere il suo figlio gigante e la testa del ragazzo fu gettata sulla sua nave. Ma nonostante questo lui si affrettò di proseguire il suo viaggio e non si volto mai più indietro.
Le figlie di Ran sono troppo imprevedibili e maligne per lavorare con loro o per imparare qualsiasi cosa da loro